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Intolleranza al glutine: i 6 errori più comuni

intolleranza al glutine

Allergia glutine un problema tutto italiano? Assolutamente no! In tutto il mondo ci sono persone con intolleranza a glutine e ad altre sostanze contenute negli alimenti con conseguenze fastidiose, ma superabili. Quanti sanno con esattezza cosa sia il glutine? Purtroppo, molti sono confusi a riguardo e spesso consumano prodotti contenenti glutine, subendone poi le conseguenze.

Quali sono gli errori più comuni? Un sondaggio condotto dalla NSF International sulla salute e pubblicato sulla rivista Time ha svelato che gli stessi americani non sanno che il glutine è una proteina. L’ intolleranza al glutine spesso è confusa con la celiachia, ma secondo i dati statistici in Italia soffrono della prima ben 3milioni di persone, mentre della seconda solo 500mila. Inoltre, chi è intollerante al glutine non diventerà mai celiaco, poiché sono due patologie distinte.

Scopriamo di più sul glutine e sugli alimenti

1.   Glutine? Una sostanza: assolutamente no! Il glutine è una proteina presente nel grano e derivati, ma anche nel malto. Che una dieta priva di glutine sia più sana è ancora tutta da appurare. I sintomi dell’intolleranza sono: diarrea, gonfiore, depressione, emicrania, eczemi. Rispetto alla celiachia, qui i sintomi di intolleranti al glutine non sono costanti, ma vanno e vengono nel tempo.

2. Senza frumento, cioè senza glutine: sbagliatissimo! Il grano è solo uno dei tantissimi cereali senza frumento, eppure non è senza glutine. Oltre al grano il glutine si trova anche nel farro, nel kamut, nell’orzo, nella segale e nel sorgo, nella spelta e nel triticale.

3. Il riso è un grano privo di glutine, in molti casi. Ci sono tanti altri cereali senza glutine e alimenti come:  castagne, ceci, legumi, mais, miglio, patate, soia, tapioca, farina di riso, crema e amido di riso, farina di mais, polenta, maizena (amido di mais), pop-corn, farina di miglio, farina di soia, farina di tapioca, fecola di patate, fiocchi di riso, mais, soia, tapioca senza aggiunta di malto, farina di castagne, farina di ceci e altri legumi, avena e grano Saraceno. Chi soffre di intolleranze al glutine dovrebbe stare lontano da questi farinacei. 

4.Spezie e aromi possono contenere glutine, anche se di solito non ce ne dovrebbe essere: non è detto, perché le spezie sono spesso adulterate con farina di grano o amido di frumento per una questione di risparmio e quindi il glutine si potrebbe trovare.

5.Gli integratori alimentari sono sicuri: errore! Vale lo stesso discorso delle spezie. La contaminazione può esserci. Glutine intolleranza superabile, ma con i giusti accorgimenti, insomma!

6. La scritta “senza glutine”  mi rassicura: sbagliatissimo! Non sempre dove si trova una scritta “gluten free” vuol dire che il cibo è stato sottoposto a verifica. I ristoranti e i menu delle trattorie non sempre sono disciplinati da controlli. L’intolleranza al glutine non è una malattia, ma uno stile di vita più attento alle sostanze contenute negli alimenti. 

Per stare tranquilli è sempre bene comprare a colpo sicuro quegli alimenti che per natura non contengono glutine (come elencato al punto 3) e qualora vi trovaste in un ristorante, meglio rendere nota la propria intolleranza al glutine.

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