Non a caso alcuni genitori che lavorano sentono il peso dell’ educazione dei figli come un grosso macigno che trapassa il loro cranio ed effettivamente hanno ragione, perchè come diceva il grande Eduardo De Filippo “i figli son pezzi di cuore” e vanno protetti da tutto e da tutti.
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Educare i figli è sempre più difficile
La scuola ha il compito di salvaguardare i ragazzi, ma si sa che la prima cellula che li forgia è la famiglia: chi ha la fortuna di avere i nonni ha un grande sollievo, perché sono stati genitori prima di noi e hanno già una grossa esperienza alle spalle.
Portare avanti delle piccole vite, soprattutto per quelli ancora lattanti, è una grossissima responsabilità con i pericoli che corrono al giorno d’oggi.
Si dice anche “tale madre tale figlio” perché come si comporta il genitore così farà il proprio figlio. Molti scaricano le colpe sulle scuole, ma quest’ultime hanno solo il compito di educarli alla disciplina e allo studio. Chi ha maggiori possibilità economiche opta per una scuola privata, dove studio e disciplina, quasi a ritmo militare, si combinano tra loro dando ottimi risultati anche sotto il profilo di rettitudine morale.
Meglio educare i figli in scuole private?
In questi istituti i ragazzi apprendono discipline di studio diverse e all’avanguardia, scoprono i loro talenti nascosti come: teatro, pittura, scultura, musica e chissà che non possano rappresentare il loro pane del futuro. Nelle scuole private i ragazzi si sentono felici di passare più tempo in compagnia dei loro docenti. Infatti al suon della campanella che indica la fine delle lezioni i ragazzi ritornano nelle loro abitazioni felici di aver trascorso una bella giornata. Vale il detto “chi più spende meglio spende”, ma chi non ha la possibilità di investire in una formazione privata, ha solo un modo per garantire un’ottima educazione ai propri figli: l’esempio.
Non c’è arma migliore contro tutti i mali della società. Lavorare su se stessi per produrre buoni frutti. In fondo “mazza e panella fanno i figli bella”, no?

Super Mamma, giornalista e scrittrice. Ha tante passioni, ma l’amore per la recitazione vince su tutte. Ha collaborato con testate locali come La Riviera, Libero, Lo Strillo, Il Giornale di Napoli- Il Roma, Politica Meridionalista. Opinionista satirica su Canale 50 di Pisa (L’Impallato e Panni Sporchi). Ha scritto due libri “Napoli Antica e Napoli Polemica”; “Vincenzo Dattilo, il più napoletano dei napoletani” editi da Firenze Libri.